Problemi legati al rumore

Drone

Un nuovo fenomeno nel cielo

I droni sono in piena espansione. Nessun altro settore dell'aviazione ha conosciuto negli ultimi anni un così forte sviluppo tecnologico. Ma l'innovazione tecnologica suscita anche scetticismo. La popolazione si preoccupa innanzitutto della tutela della privacy, ma anche l'inquinamento acustico sta diventando una questione sempre più importante.

Drone in avvicinamento. I robot volanti telecomandati suscitano sentimenti ambivalenti.
(Fonte: www.pexels.com)

Le possibili applicazioni dei velivoli senza pilota sembrano quasi illimitate. Oltre agli scopi privati, molti campi di applicazione sono aperti, soprattutto nel settore commerciale. I droni sono già utilizzati nel rilevamento, nella logistica, nella ricerca e nell'agricoltura.

L'inquinamento acustico si verifica principalmente quando le manovre di volo vengono effettuate in gran numero su aree popolate o su zone con una maggiore necessità di protezione dal rumore.



Situazione

Cosa sono i droni?

I droni sono solitamente velivoli più piccoli, senza pilota, controllati a distanza da un operatore (pilota). Dal punto di vista giuridico, essi appartengono agli aeromobili di categorie speciali il cui esercizio è disciplinato dall'Ordinanza sulla sicurezza aerea (OACS). Per distinguere i droni dagli aeromodelli nel lavoro pratico, l'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) utilizza la seguente definizione:

"I droni sono velivoli senza pilota e telecomandati che servono a scopi specifici come l'acquisizione di immagini, misurazioni, il trasporto, la ricerca scientifica, ecc. Non fa differenza se la missione è commerciale, privata, professionale o scientifica. Al contrario, esistono aeromodelli come modellini di aerei, elicotteri, ecc. che vengono utilizzati fondamentalmente per attività ricreative. Qui l'esecuzione del volo e il piacere del volo sono in primo piano".

I droni come fonte di rumore

Rispetto ai veicoli con motore a combustione interna, il rumore dei droni elettrici è piuttosto ridotto, soprattutto nel caso di giocattoli ad uso ricreativo poichè più piccoli ed utilizzati solo sporadicamente. Tuttavia, a causa delle loro eliche solitamente corte e delle velocità corrispondentemente elevate, le emissioni di rumore possono essere piuttosto fastidiose, soprattutto con l’utilizzo regolare da trasporto a fini commerciali.

L'effetto di disturbo è determinato principalmente dal volume e dal carattere del rumore, quest'ultimo a sua volta dal tono e dalla variazione. A seconda della manovra (salita, discesa, sorvolo), il rumore e quindi l'effetto di disturbo cambia.

Misure alla fonte del rumore

Al fine di ridurre l'inquinamento acustico dovuto alle operazioni commerciali con i droni, si possono affrontare i seguenti punti:

  1. Scelta del modello di drone
  2. Configurazione del drone (peso proprio e carico utile)
  3. Pianificazione del volo (altitudine, velocità, distanza)
  4. Numero di voli
In particolare i punti 3 e 4 si applicano per analogia alle manovre di volo private.
Disposizioni legali

L'esercizio generale dei droni è regolato dall'ordinanza del DATEC sugli aeromobili di categoria speciale (OACS). A causa dell'integrazione del regolamento europeo sui droni nel giugno 2020, devono essere rispettate anche le disposizioni del regolamento delegato (UE) 2019/945 e quelle del regolamento di attuazione (UE) 2019/947. Attualmente non viene fatta alcuna distinzione tra operazioni private e commerciali. Ciò che è rilevante, tuttavia, è il peso del drone, il suo scopo e l'area di funzionamento.

Il Regolamento delegato (UE) 2019/945 contiene i requisiti per la progettazione e la produzione di droni, compresi i requisiti relativi alle emissioni acustiche. A questo scopo, i droni sono divisi in diverse classi ed ogni classe è caratterizzata da un livello massimo di potenza sonora. Ogni drone deve anche essere contrassegnato con il suo specifico livello di potenza sonora.

Le disposizioni di progettazione sono integrate dai requisiti del regolamento di attuazione (UE) 2019/947 sul funzionamento dei droni. A seconda della categoria di funzionamento, le specifiche sono determinate al fine di generare il minor rumore possibile.

Indipendentemente dalle disposizioni dei testi di legge specifici del drone, deve essere rispettata anche la legislazione generale sulla protezione dell'ambiente. Per i tipi di rumore senza limiti di immissione definiti, deve essere rispettato il principio di precauzione (art. 11 LPAmb). Questo stabilisce che le emissioni devono essere limitate nell'ambito di misure preventive laddove ciò sia tecnicamente e operativamente possibile ed economicamente sostenibile.

Valutazione del rumore

La valutazione dei droni come fonte di rumore è ancora agli albori. Un primo strumento per la modellizzazione dell'inquinamento acustico causato dal funzionamento commerciale di tali mezzi è attualmente in fase di sviluppo da parte dei Laboratori federali svizzeri per le prove sui materiali e la ricerca (Empa) e del gruppo di lavoro sull'industria aerospaziale (ALR). A causa della mancanza di una base di valutazione, finora sono state effettuate solo valutazioni approssimate.

Per l'esercizio commerciale dei droni, soprattutto nel settore della logistica, l'attenzione si concentra in modo pragmatico su misure mirate, in particolare sulla definizione di rotte e punti di decollo e di atterraggio adeguati. Evitando aree densamente popolate e zone con una maggiore necessità di protezione dal rumore, le immissioni di qualsiasi tipo dovrebbero essere mantenute entro limiti ristretti e dovrebbe essere possibile evitare costose procedure.


Competenza

Per il rumore dei singoli droni nel senso di rumore quotidiano senza valori limite, è responsabile l'amministrazione comunale preposta; nei comuni e nelle città più grandi, di solito lo è la l’ autorità edilizia (rumore degli edifici e degli impianti) o l'autorità di sicurezza e di polizia (rumore delle attività umane).

Elenco dei comuni della Svizzera

(Wikipedia; link all'amministrazione comunale nella colonna dei servizi [a destra] nella pagina dei dettagli comunali)

La maggior parte dei comuni stabilisce le regole del gioco sul rumore all’interno di un'ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamentazione della polizia (stralcio riguardante la protezione acustica)  

L'UFAC è competente per i limiti di emissione degli aeromobili e per i permessi.

Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC): Licenze per l'esercizio di droni


Giurisprudenza

Basi giuridiche
Decisioni del tribunale federale e amministrativo

In der Rubrik «Recht & Gesetz» ist eine Sammlung mit Bundes- und Verwaltungsgerichtsentscheiden zu verschiedenen Lärmarten zu finden. Die Liste wird laufend aktualisiert.

Rumore quotidiano


Ulteriori informazioni

Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) )
Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (EASA)
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