Esposizione acustica nei luoghi pubblici


Nei supermercati la musica di sottofondo normalemte è silenziosa. Ci sono però anche eccezione, come l'iniziativa "Hörstadt", in cui ogni anno viene nominato l'emittore acustico dell'anno. Nel 2010 il premio andò alla casa di moda "Bershka",nelle cui filiali furono misurati volumi fino a 89 dB(A).
Alla musica nell'ambito privato è da sommare la continua esposizione nei luoghi pubblici, dove la musica è sempre più presente. Questa evoluzione ebbe inizio quando ci si accorse che la musica era più di una semplice forma di espressione artistica. Oltre allo scopo dell'intrattenimento la musica può avere ulteriori funzioni. Agli inizi la musica funzionale (come delimitazione dalla musica d'intrattenimento), venne utilizzata sui posti di lavoro, con lo scopo di aumentare la produttività dei dipendenti (soprattutto nelle catene di montaggio). Lentamente la musica venne applicata anche in settori come centri commerciali, ristoranti, sale d'attesa, ascensori, chiamate telefoniche, nei servizi, stazioni ferroviarie etc. Eric Satie è considerato l'inventore di questo tipo di musica ambiente. Lui stesso utilizzò il termine musica mobiliare perché la considerava un pezzo d'arredamento. Il termine tappeto sonoro va nella stessa direzione. Satie stesso però fallì con la sua musica mobiliare. La delusione fu grande quando, durante le sue rappresentazioni, il pubblico, invece di bere vino e passeggiare per la sala, si fermò per ascoltare la sua musica. La musica mobiliare infatti non deve essere percepita consapevolmente. Deve piuttosto contribuire a creare un'atmosfera prestabilita.

Diversi studi dimostrano che il volume della musica influisce sulla velocità con cui beviamo. Maggiore è il volume, più velocemente beviamo.
Nella maggior parte dei casi, creare un'atmosfera gradevole ha degli effetti positivi sul successo commerciale. Molti (anche se non tutti) studi hanno dimostrato che una musica di sottofondo ha effetti positivi sull'atteggiamento negli acquisti. Nel settore gastronomico si scoprì che un sottofondo musicale veloce e ad alto volume ha come conseguenza che i clienti bevono più velocemente. Questo ha un impatto diretto sulle consumazioni di bibite. Un'esposizione continua alla musica però, non contribuisce necessariamente a creare un'atmosfera accogliente e rilassante. Ad esempio, diverse stazioni ferroviarie tedesche utilizzano musica classica per tenere lontano clienti indesiderati.

Nella maggior parte dei casi il volume della musica di sottofondo, già per definizione, non è un problema. In media il volume in un bar è di circa 72 decibel. Un tale volume non ha né cause negative sull’udito nè rende il conversare più difficile. Anche nei supermercati il volume della musica solitamente è molto basso, normalmente circa 3 decibel sopra il livello percepibile. Un sondaggio della Coop ha rivelato che il 46% della gente non percepisce per nulla la musica nelle filiali. Come ha però dimostrato l’esempio delle stazioni ferroviarie tedesche, la musica di sottofondo può anche essere percepita come fastidiosa e dunque avere un impatto negativo sulla qualità di vita esattamente come il rumore.

Per allontanare i giovani dai parchi e altri luoghi, a volte viene utilizzato il cosiddetto "moskito". Ciò consiste nell'emettere un suono con una frequenza tra i 16 e i 18 kilo herz in tutto il parco. Un tale volume viene percepito unicamente da giovani con un età inferiore ai 25 anni.

Con slogan del tipo "musica premette libera volontà" e "lo spazio acustico è proprietà di tutti", vittime musicali combattono la continua esposizione alla musica nei luoghi pubblici. Questi gruppi esigono una politicizzazione dello spazio acustico e sono dell'opinione che l'entità di questa esposizione acustica in negozi, ristoranti etc, sia un problema a livello sociale, esattamente come lo è diventata la protezione dal fumo passivo negli ultimi anni. La città di Linz ha preso questa via, denominandosi nel 2009 come «Hörstadt» e facendo dello spazio acustico un tema politico. Simili esempi in questo settore sono rappresentati dall'iniziativa globale Pipedown e dall'azione satirica Dudelstopp.

Hörstadt Linz
Pipedown: Lautsprecheraus E.V.
Dudelstopp